L’Opale era la Gemma preferita di Plinio il Vecchio, scrittore e naturalista tra i più famosi dell’Antica Roma. Plinio rimaneva incantato dai colori dell’Opale perché è una Gemma che possiede il Rosso del Rubino, il verde dello Smeraldo, il giallo del Topazio, il blu dello Zaffiro ed il porpora dell’Ametista.
Numerose sono le leggende alimentate dalle casalinghe di un tempo a riguardo dell’Opale. Quando si ritrovavano per ciattellare fra di loro, rendevano vita dura a questa “Gemma Superstiziosa “, fino ad arrivare a definirla contaminata dal Diavolo..
La reputazione non nobile dell’Opale la si può datare al 48 Avanti Cristo. Infatti, la pessima fama della suddetta Gemma nasce a causa di un cocciuto personaggio storico: il Senatore Nonio. Costui possedeva il più bell’Opale in circolazione e rifiutò numerose offerte da Marco Antonio, il quale voleva regalarlo a Cleopatra.
Nonio sapeva che, nolens volens, prima o poi avrebbe dovuto cedere il suo gioiello ad il potente Marco Antonio, cosicché scappò precipitosamente da Roma.
Purtroppo, durante la fuga, Nonio morì, proprio a causa dell’Opale Prezioso che si ingoiò sano per sfuggire ad un controllo delle Guardie Romane.
Perciò possiamo definitivamente stabilire che la palma d’oro alla Gemma porta sfortuna del millennio va senza dubbio all’Opale Prezioso! Forse anche per questo qui in Italia l’Opale non ha mai sfondato, del resto siamo un popolo di scaramantici, anche perché in effetti non si sa mai..
Se da un lato il Play-of-color è il suo affascinante pregio, d’altro lato la durezza è il suo tallone d’Achille. L’Opale misura infatti da 5 a 6,5 nella scala di durezza di Mohs e bisogna anche stare molto attenti a come lo si conserva. Infatti l’Opale detiene intrappolati nella sua struttura di silicio percentuali di acqua fino al 20 per cento, le quali, se andassero perse, comporterebbero fratture interne alla Gemma e quindi immediata perdita del suo fascino.
Ci sono due categorie di Opale: Opale Prezioso ed Opale Comune. L’Opale Prezioso mostra il Play of Color, mentre l’Opale Comune non lo esibisce.
L’Opale non ha una struttura cristallina, bensì è amorfo. Con un microscopio capace di ingrandire fino a trentamila volte l’immagine, sono state scoperte dentro l’Opale miliardi di sfere di silicio.
L’Opale è formato da microscopiche sferette impilate così come lo sono le arance nelle cassette o le palline di ping pong in una scatola.
E’ proprio questa disposizione delle sfere di Opale che permette l’esibizione del fenomeno ottico denominato Play of Color. Infatti le onde di luce viaggiano tra le sferette di silicio, si diffraggono o si piegano. Non appena piegano, si scompongono nei colori dell’arcobaleno, ovverosia i colori spettrali.
Le sferette di Silicio con un diametro della dimensione di 1 micron producono il colore violet del play of color. Invece le sferette di Silicio dal diametro di 2 micron producono il colore rosso del Play of color Infine le sferette con le dimensioni tra 1 e 2 producono tutti gli altri colori dell’arcobaleno.
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